Crowdfunding

"L’investitore è colui che crede in un domani migliore" (B. Graham)

Che cos'è il Crowdfunding?

E' una raccolta fondi (“funding”) di tipo collettivo, realizzata on-line, in cui molte persone (“crowd” – folla) effettuano contribuzioni in denaro, anche di modesta entità, al fine di favorire lo sviluppo di un progetto o di una iniziativa che ritengono interessante sostenere, talvolta anche prescindendo da un ritorno economico.

Cosa s'intende per Equity Crowdfunding?

E’ una tipologia di crowdfunding nella quale gli investitori entrano nel capitale sociale (“equity”) di una società, condividendo in tal modo il “rischio d’impresa” con il socio o i soci già esistenti. Tramite l’investimento si acquisisce un vero e proprio titolo di partecipazione nella società ed i relativi diritti amministrativi e patrimoniali che ne derivano, ivi compresi eventuali dividendi futuri o realizzo di plusvalenze a seguito della cessione della partecipazione.

Attraverso l'investimento effettuato si diventa soci della società offerente?

SI. Una volta effettuato l’investimento, se la raccolta si perfeziona (ossia se raccoglie entro la scadenza l’intero capitale richiesto di cui almeno il 5% da parte di un investitore professionale o fondazione bancaria o incubatore certificato da "investitore a supporto dell'innovazione" (cfr Regolamento Consob, art.24, comma 21) si diventa soci a tutti gli effetti della società emittente senza ulteriori attività da effettuare.

Cosa succede se l'offerta non si perfeziona?

In caso di mancato perfezionamento dell’offerta, così come nei casi di esercizio del diritto di recesso o del diritto di revoca, i fondi già versati tornano nella piena disponibilità degli investitori.

L’Equity Crowdfunding ha una regolamentazione specifica?

Si. L’Italia è il primo Paese ad essersi dotato di una disciplina specifica ed organica che è in vigore dal 2013. Consulta tutta la normativa di riferimento.

Quali sono le caratteristiche principali della regolamentazione?

In estrema sintesi la normativa prevede, tra l’altro, che:

  • l’equity crowdfunding sia vigilato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB);

  • possano effettuare raccolta di capitale di rischio con operazioni di equity crowdfunding solo le «PMI»;

  • le offerte possano essere pubblicate solo attraverso portali on line gestiti da soggetti iscritti in un apposito registro gestito dalla CONSOB stessa

Cosa sono le Start-Up innovative?

Per start-up innovativa si intende una particolare tipologia di impresa da poco operativa, costituita in forma di società di capitali, impegnata in settori innovativi e tecnologici o di utilità sociale, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25, comma 2, del «decreto crescita-bis».

Cosa sono le PMI innovative?

Si tratta di una particolare tipologia di impresa, costituita in forma di società di capitali e con determinate caratteristiche dimensionali (PMI), in possesso dei requisiti di cui l'articolo 4, comma 1, del decreto Legge 24 gennaio 2015, n.3 (noto come "Investment Compact", convertito con Legge del 24 marzo 2015, n.33).

Una volta fatto l'investimento è possibile ripensarci?

SI. Una volta aderito ad una offerta chi ha investito ha sempre diritto a cambiare idea inviando una e.mail entro 7 giorni decorrenti dalla data dell’ordine o eventualmente dalla data in cui nuove informazioni sull’emissione sono state portate a sua conoscenza (ad esempio qualora l’emittente proponga mofifiche al business plan o ad altra documentazione).

Nei casi di esercizio del diritto di recesso o del diritto di revoca i fondi versati tornano nella piena disponibilità degli investitori.

Esiste un importo minimo d'investimento (ed uno massimo)?

Di regola NO. Nella prassi l’emittente fissa un importo minimo (di solito al di sotto o pari a 500 euro) e lo indica nel documento informativo dell’offerta. L’importo massimo, invece, coincide con l’intero ammontare richiesto (o meglio, per le persone fisiche e per le persone giuridiche non investitori professionali, al 95% di tale ammontare).

Ci sono costi a carico degli investitori?

NO, non sono previsti costi a carico degli investitori.

I servizi di StarsUp sono a carico dell’emittente, ma solo in caso di esito positivo della raccolta.

Le spese a carico degli investitori per la trasmissione degli ordini a banche ed imprese di investimento, se presenti, derivano dai singoli rapporti stabiliti da ciascun investitore con la propria banca.

Quali sono le principali motivazioni per effettuare l'investimento?

Possono essere molteplici e personali tra le quali, sinteticamente:

  • motivazioni economiche (in quanto nell’idea e nel progetto in cui si investe si intravedono possibilità di ottenere guadagni futuri sotto forma di utili, qualora venissero in futuro distribuiti, e/o di capital gain in caso di cessione della quota o dell’azione);

  • voglia di far parte di una iniziativa imprenditoriale di proprio gradimento (anche con l’idea eventuale di contribuire attivamente al suo sviluppo);

  • volontà di contribuire in qualche modo, attraverso lo sviluppo di nascenti iniziative imprenditoriale all’occupazione ed alla crescita sociale ed economica del Paese (o anche solo di una determinata comunità locale di riferimento);

  • diversificazione dei propri investimenti;

  • forti agevolazioni fiscali previste per chi investe in start-up innovative (vedi tutte le agevolazioni previste);

  • sostegno ad un progetto o una iniziativa ritenuta una «buona causa»;

  • fiducia nelle persone che propongono il progetto;

  • attrazione per l’innovazione, in qualsiasi sua forma.