Glossario di Economia & Finanza
Glossario di Economia & Finanza
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Saldo della Tesoreria
E' l'avanzo o il disavanzo della gestione di Tesoreria derivante dalla somma delle operazioni gestionali della Cassa DD.PP., delle Aziende autonome dello Stato e delle altre operazioni di Tesoreria.
Saldo Netto da Finanziare o da Impiegare
E' il risultato differenziale delle operazioni finali, rappresentate da tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni di accensione e rimborso di prestiti. Con riferimento al bilancio pluriennale costituisce, nel corso della gestione, il parametro per il riscontro di copertura delle nuove o maggiori spese di conto capitale (vedi "bilancio pluriennale").
Servizi
Individuano l’insieme delle attività poste in essere da una struttura organizzativa per la realizzazione di un obiettivo.
Servizio del Portafoglio
Fa parte delle operazioni che costituiscono i "crediti di Tesoreria" e, più specificamente, riguarda i pagamenti delle Amministrazioni statali all'estero, anche per il tramite dell'Ufficio italiano cambi, e la compravendita per conto delle stesse, e di enti morali, di titoli del debito pubblico.
Settore Pubblico
Aggregato costituito dal settore statale, dalle Regioni, Comuni, Province e relative aziende di servizi, dagli enti pubblici non economici, dalle Aziende sanitarie locali e Aziende ospedaliere e dagli enti portuali (articoli 25 e 30 della legge n. 468 del 1978) (vedi "Settore statale").
Settore Statale
Aggregato costituito dal bilancio dello Stato e dalla gestione di Tesoreria, quest'ultima ricomprendente le operazioni dei bilanci delle Aziende autonome, della Cassa Depositi e Prestiti nonché altre operazioni di Tesoreria.
Situazione del Debito Pubblico
Illustrazione trimestrale dello indebitamento statale realizzata in allegato al conto riassuntivo del Tesoro (vedi tale voce).
Situazione della Banca d’Italia
Situazione patrimoniale mensile dell’Istituto di emissione allegata al Conto riassuntivo del Tesoro (vedi tale voce).
Situazione del Tesoro
E' determinata mensilmente dall'importo complessivo delle attività (fondo di cassa più crediti di Tesoreria) e delle passività (debiti di Tesoreria) (vedi tali voci).
Situazione di Bilancio
Illustrazione mensile delle modificazioni intervenute, per atti legislativi e/o amministrativi, a carico delle previsioni autorizzate con la legge di bilancio. Essa è allegata al Conto riassuntivo del Tesoro (vedi tale voce).
Slittamenti
Quote di fondi speciali, o di capitoli specifici di spesa, non utilizzate entro il termine dell'anno finanziario: costituiscono una forma particolare di economia "provvisoria" di spesa in quanto possono essere riutilizzate anche nell'anno successivo, a condizione che entro tale anno entri in vigore il relativo provvedimento legislativo di spesa, alla cui copertura esse sono destinate (articolo 11 bis, legge n. 468 del 1978).
Sospeso di Tesoreria
Pagamento del Bilancio, o di altro soggetto, eseguito dalla Tesoreria ed in attesa di ricevere imputazione contabile in bilancio.
Sovvenzioni del Tesoro all’Ente Poste
Fanno parte delle operazioni che costituiscono i "crediti di Tesoreria" e, più particolarmente, riguardano le somministrazioni di fondi effettuate dalla Tesoreria a favore dell'Ente Poste per l'esecuzione:
dei pagamenti, a carico del Bilancio dello Stato e delle Aziende autonome, da effettuassi fuori dei capoluoghi di provincia;
dei pagamenti delle pensioni INPS;
dei pagamenti riguardanti il servizio vaglia, i risparmi ed i conti correnti postali.
(Gli introiti di queste ultime operazioni, affluendo su appositi conti correnti di Tesoreria, costituiscono "debiti di Tesoreria") (vedi "debiti di Tesoreria" e "crediti di Tesoreria").
Spesa Storica Incrementale (Criterio della)
Tale criterio, espressamente abbandonato dalla legge n. 94 del 1997, comportava che la formazione del nuovo bilancio si fondasse sull’assunta indispensabilità delle risorse finanziarie autorizzate per l’anno precedente, adeguandole, del caso, almeno al tasso di inflazione programmato. Secondo tale criterio si prescindeva da ogni valutazione sui programmi di spesa e da verifiche sulle congruenze delle risorse rispetto ai risultati. Con il suo abbandono si pongono le basi per una riconsiderazione di tutte le spese in termini di costi e di benefici.
Spese Complessive
Rappresentano la sommatoria delle spese finali e di quelle per il rimborso di prestiti (vedi tali voci).
Spese Correnti
Sono le spese destinate alla produzione ed al funzionamento dei vari servizi statali, nonché alla redistribuzione dei redditi per fini non direttamente produttivi. Sono suddivise in unità previsionali di base relative alle spese di funzionamento, a quelle per interventi e a quelle per trattamenti di quiescenza, integrativi e sostitutivi.
Spese Differite
Oneri a carattere pluriennale che, nella forma di spese in annualità e a pagamento differito, comportano l’iscrizione in bilancio di uno o più limiti di impegno; l’iscrizione in bilancio di ogni limite si estende ad un numero di esercizi pari alle annualità da pagare. Tale iscrizione non presenta alcun collegamento temporale con la effettiva realizzazione delle opere che vengono finanziate, in tutto (capitale più interessi) o in parte (solo concorso negli interessi), con questa tecnica di bilancio.
Spese di Funzionamento
Tale aggregato, oggetto di approvazione parlamentare, ricomprende gli oneri necessari al mantenimento della struttura del centro di responsabilità amministrativa. Le componenti delle spese di funzionamento sono esposte, di norma, ai soli fini conoscitivi - come le spese di personale e quelle per acquisto di beni e servizi - salvi i casi in cui le speciali caratteristiche della spesa ne rendano necessaria l’articolazione in ulteriori unità previsionali di base.
Spese d'Ordine
Oneri connessi con l’accertamento e la riscossione delle entrate (vedi "elenchi" e "fondi di riserva").
Spese Finali
Sono date dalla sommatoria dei primi due titoli del bilancio di spesa (spese correnti e spese in conto capitale). Rappresentano le somme necessarie alla amministrazione per perseguire i propri scopi o fini istituzionali. Si definiscono, per contro, "strumentali" le operazioni di spesa per il rimborso di prestiti (titolo III) (vedi "saldo netto da finanziare").
Spese Impreviste
Oneri di carattere imprevedibile cui occorre necessariamente e tempesti-vamente provvedere e che non impegnano il bilancio in futuro con carattere di continuità, ed ai quali si provvede mediante prelievi da apposito fondo di riserva (vedi "elenchi" e "fondi di riserva").
Spese in Conto Capitale
Individuano tutte le spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale nazionale. Sono esposte in bilancio in unità previsionali di base che comprendono partite attinenti gli investimenti diretti e indiretti, le partecipazioni azionarie, i conferimenti nonché le operazioni per concessione di crediti.
Spese Obbligatorie
Oneri di natura inderogabile e indifferibile iscritti su capitoli specificamente, nonché tassativamente, individuati per ciascun Ministero nell'apposito "elenco" (n. 1) allegato allo stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. Eventuali deficienze degli stanziamenti di bilancio vengono fronteggiate con lo specifico fondo di riserva (vedi "elenchi" e "fondi di riserva").
Spese per Interventi
E' l’aggregato di spese correnti destinate all’esterno dell’Amministrazione. Questo è articolato in unità previsionali di base, secondo le rispettive finalità delle spese, sottoposte ad approvazione parlamentare.
Spese per Investimenti
E' l’aggregato che espone gli investimenti dello Stato. E’ ricompreso nelle spese in conto capitale e ne rappresenta la quasi totalità. Viene presentato all’approvazione parlamentare secondo le unità previsionali di base che lo compongono. Ai fini conoscitivi le unità esplicitano le partite relative agli investimenti diretti e indiretti, alle partecipazioni azionarie e ai conferimenti nonché ad operazioni per concessione di crediti.
Spese Ripartite
Oneri a carattere pluriennale la cui iscrizione in bilancio è collegata temporalmente alla realizzazione delle opere finanziate.
Spread
Differenziale tra due tassi di interesse, che può essere o riscontrato sul mercato, come lo spread tra titoli omologhi emessi da Paesi differenti (spread B.T.P. a 10 anni-Bund tedesco decennale), o applicato ad un tasso di riferimento per fissare il valore della cedola nei titoli a tasso variabile (ad esempio, i C.C.T. più recenti hanno una cedola che si determina sul tasso dei B.O.T. a sei mesi più uno spread dello 0,15%).
Stanziamento di Competenza (o di Cassa)
Somma iscritta in bilancio relativa a entrate o spese. Rappresenta, con riferimento all’esercizio, rispettivamente, l’ammontare indicativo degli accertamenti (o degli incassi) realizzabili ed il limite massimo degli impegni (o dei pagamenti) effettuabili.
Stime di Cassa del Bilancio
Rappresentano l'andamento probabile, in termini di effettivi incassi e pagamenti annuali, delle autorizzazioni di cassa iscritte in bilancio. Esse vengono utilizzate ai fini della elaborazione delle Relazioni di cassa del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica sulla stima del fabbisogno di cassa del settore statale e pubblico allargato (vedi "Relazione di cassa").
Swap
Contratto con il quale si concorda uno scambio di flussi finanziari secondo determinate modalità. Può riguardare i tassi di interesse (ad esempio, scambio di un tasso fisso con uno variabile) o le valute (scambio di pagamenti in valute differenti) ed è utilizzato per ottimizzare le condizioni di finanziamento ottenibili da un emittente anche su mercati dove non gode di posizioni particolarmente vantaggiose.
AVVERTENZE LEGALI: Il presente glossario contiene definizioni di massima di termini economici e finanziari senza valore legale.